la terapia della Gestalt

La terapia della Gestalt è un metodo psicoterapeutico contemporaneo di matrice esistenziale, che si ispira ad alcuni concetti filosofici profondi e abbastanza complessi, a tratti spirituali, e che rende le persone maggiormente consapevoli, libere e responsabili delle proprie azioni nell'ambiente che le circonda.

Quattro principi cardine

La Terapia della Gestalt è dunque definita, dal punto di vista torico,in base a quattro principi cardine che ne fanno una disciplina differenziata dalle altre e che ci permettono di identificarci o meno in questo orientamento metodologico. Questi sono:

La Teoria del Campo

Concetto inizialmente teorizzato da Kurt Lewin, per cui l'individuo e l'ambiente sono due sottosistemi all'interno dell'intero campo, i quali hanno una reciproca relazione ed influenza, che si esprime prevalentemente al confine di contatto.

La fenomenologia

Metodologia d'elezione nell'approccio gestalico che permette, attraverso l'osservazione del comportamento, di capire e descrivere la costruzione di significati dell'individuo senza interpretarne il comportamento.

La relazione dialogica

Definita dal particolare atteggiamento del terapeuta, il quale con la sua presenza, la capacità di contemplare la differenza dell'altro e il suo impegno al contatto, costruisce con il cliente una relazione autentica e basata sul qui ed ora.

Il concetto di organismo

Nella visione gestaltica, l'essere umano è un organismo (corpo e mente insieme), inteso come una totalità funzionale, con una capacità di auto regolazione e adattamento e tendente alla realizzazione.

La terapia della Gestalt

La terapia della Gestalt viene fondata da Friedrich (Fritz) e Laura Perls, negli anni '40 a New York (USA) come terapia che raccoglie e organizza le idee tradizionali della psicoterapia freudiana, junghiana e reichiana, nonché i principi della filosofia zen, della teoria del campo di Lewin e i contributi filosofici dell'esistenzialismo, della fenomenologia e della psicologia della Gestalt da cui prende il nome.

Il verbo gestalten significa "mettere in forma" o "dare una struttura significante" e il suo risultato, la Gestalt appunto, è dunque una forma strutturata, completa e dotata di un senso.

La Gestalt sottolinea che il tutto è differente dalla somma delle sue parti e perciò la terapia della Gestalt assume che per comprendere un comportamento è importante, oltre che analizzarlo, averne una visione di campo, ovvero cercare di percepirlo nell'insieme del contesto globale e ambientale di quell'individuo (approccio olistico).

Le ricerche della psicologia della gestalt in particolare, dimostrarono che ogni individuo è costantemente bombardato da una serie di stimoli, ma il sistema percettivo ne seleziona solo alcuni e li organizza in strutture significative, o gestalt.
In termini psicologici questo significa che come individui percepiamo noi stessi e il mondo, come il risultato di un insieme di stimoli selezionati dal nostro sistema percettivo. Questo è vincolato ad una serie di condizionamenti accumulati in parte dalle esperienze del passato, ma anche dalla cultura e dall'ambiente in cui viviamo.

La Psicoterapia della gestalt si occupa di facilitare la consapevolezza e l'elaborazione di questi condizionamenti al fine di rendere l'individuo maggiormente presente a se stesso, libero e capace di fare scelte responsabili nel mondo in cui vive.

In "Teoria e pratica della Terapia della Gestalt" di Perls, Hefferline e Goodman del 1951, testo che segna l'esordio della psicoterapia della Gestalt, troviamo la seguente considerazione:

"…ogni terapeuta sa - come?- a quale realtà il suo paziente dovrebbe conformarsi o quale sia la salute o la natura umana che il paziente dovrebbe realizzare. Come fa a saperlo? è fin troppo probabile che col principio di realtà si intendano gli ordinamenti sociali esistenti introiettati e riportati alla luce come leggi immutabili dell'uomo e della società. Abbiamo detto gli ordinamenti sociali, perché, come potete notare, per quanto riguarda i fenomeni fisici non viene sentito nessun simile bisogno di conformarsi; al contrario gli studiosi di scienze naturali in generale fanno delle ipotesi, poi degli esperimenti, e infine falliscono o hanno successo, e tutto questo liberamente senza sentire assolutamente nessun senso di colpa o paura della natura, e così creano delle macchine geniali capaci di sostenere la tempesta o di provocarla stoltamente."

Questi allora alcuni dei punti fondamentali della terapia della Gestalt:

• L'individuo e l'ambiente rappresentano un unico eco-sistema interagente, che si autoregola e cresce in funzione di ogni elemento che ne fa parte; il disagio psicologico assume perciò un significato di adattamento creativo in risposta all'ambiente in cui si è sviluppato nel passato, ma che può non aver più la stessa utilità nella situazione presente.

• L'approccio gestaltico considera importante l'intera esperienza di vita di una persona: fisica, psicologica, intellettuale, emotiva, relazionale e spirituale.

• La terapia della Gestalt si occupa soprattutto di osservare e verificare la consapevolezza del processo dei pensieri, sentimenti e azioni di un individuo, prestando maggiore attenzione al "cosa" e al "come", piuttosto che al "perché" di un azione o di un comportamento. La consapevolezza del come qualcosa avviene, infatti, conduce più facilmente alla possibilità di compiere un cambiamento genuino e responsabile.

• La relazione terapeutica rappresenta il laboratorio di ricerca ideale in cui un cliente può scoprire, osservare e integrare alcuni aspetti della sua personalità, sulla base dell'esperienza diretta con il terapeuta per il quale è più importante l'esperienza di un comportamento che l' interpretazione di questo.

Ulteriori approfondimenti sulla teoria e metodologia sono disponibili negli articoli che potete scaricare gratuitamente dalla nostra Rivista On Line

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